Tracce suggestive di vita extraterrestre individuate su un pianeta distante: prossimi a una scoperta straordinaria
Grazie al Telescopio Spaziale James Webb, un gruppo di ricercatori internazionali ha individuato indicazioni interessanti di possibile vita aliena su K2-18b, un pianeta extrasolare situato a circa 120 anni luce di distanza. Nell'atmosfera del pianeta, è stata individuata la presenza di dimetilsolfuro, una sostanza chimica la cui origine sulla Terra è esclusivamente biologica.
Una Svolta nella Ricerca della Vita Aliena
Nel cuore della costellazione del Leone, a circa 120 anni luce dalla Terra, si trova K2-18b, un pianeta che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione della vita nell'Universo. Nonostante le dimensioni immense dell'universo e numerose teorie predittive che suggeriscono la possibilità di altre forme di vita, finora non sono stati trovati indizi definitivi di esistenza di vita extraterrestre. Tuttavia, un recente studio si è avvicinato a una scoperta straordinaria. Nell'atmosfera già intrigante di K2-18b, sono state individuate tracce di dimetilsolfuro, una sostanza la cui origine biologica sulla Terra lascia presagire la possibilità che organismi simili possano abitare questo pianeta extrasolare. Si tratta di una scoperta con un potenziale rivoluzionario.
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Rivelazione del Dimetilsolfuro: Il Ruolo Chiave del Telescopio Spaziale James Webb
Il dimetilsolfuro, o DMS, è stato individuato nell'atmosfera di K2-18b grazie al lavoro di un team internazionale di ricercatori guidati da scienziati britannici dell'Università di Cambridge. La ricerca è stata condotta in collaborazione con colleghi della Scuola di Fisica e Astronomia dell'Università di Cardiff, dell'Earth & Planets Laboratory - Carnegie Institution for Science di Washington, e dello Space Science Institute di Boulder. Utilizzando il sofisticato Telescopio Spaziale James Webb, lanciato nello spazio nel dicembre del 2021, il team ha potuto condurre indagini spettrografiche dettagliate sul pianeta K2-18b. Questo strumento avanzato, che ha già portato a molteplici scoperte scientifiche e a immagini straordinarie, ha una sensibilità eccezionale che consente di analizzare in modo approfondito le atmosfere degli esopianeti. L'analisi spettrografica della luce riflessa dalle atmosfere degli esopianeti ha permesso di identificare il dimetilsolfuro, come illustrato nello spettro sottostante.
Le Caratteristiche di K2-18b: Un Mondo Potenzialmente Abitabile
K2-18b è stato scoperto nel 2015 grazie al Telescopio Spaziale Kepler. Da allora, ha attirato l'attenzione degli scienziati per diverse ragioni. Si tratta di un pianeta "oceano", molto simile a Nettuno, con una probabile composizione oceanica o una spessa crosta ghiacciata, simile ai satelliti Europa di Giove o Encelado di Saturno. L'aspetto più intrigante è la sua collocazione nella "zona abitabile" attorno alla sua stella madre, la nana rossa K2-18. Questo significa che potrebbe sostenere acqua liquida in superficie grazie alle temperature moderate, offrendo condizioni favorevoli alla vita, simili a quelle della Terra.
Analisi Approfondite e Scoperte Straordinarie
Le analisi successive hanno rivelato concentrazioni significative di vapore acqueo nell'atmosfera di K2-18b, una scoperta rivoluzionaria in quanto è la prima volta che questo composto è stato individuato in un pianeta nella zona abitabile attorno a una stella. Il Telescopio Spaziale James Webb ha identificato anche abbondanti quantità di metano, anidride carbonica e tracce di ammoniaca, oltre a un'atmosfera ricca di idrogeno. Questi risultati sono di grande valore scientifico, considerando che mai prima d'ora si era osservata con tanta precisione l'atmosfera di un pianeta extrasolare.
La Scoperta Chiave: Il Dimetilsolfuro come Indicazione di Vita?
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La scoperta più intrigante è quella del dimetilsolfuro, una sostanza prodotta esclusivamente da organismi microscopici sulla Terra, in particolare dalle alghe del fitoplancton. Il dimetilsolfuro è composto da zolfo, carbonio e idrogeno, rappresentando una chiara firma biologica sulla Terra. Tuttavia, individuare queste firme su pianeti così lontani è estremamente complesso. La ricerca di ambienti abitabili e biomarcatori nelle atmosfere degli esopianeti rappresenta una sfida significativa. La rivelazione del dimetilsolfuro grazie al Telescopio Spaziale James Webb ci avvicina alla possibilità di scoprire la vita su un altro mondo, vita aliena. Sebbene non si possa escludere che il dimetilsolfuro su questo pianeta possa avere un'origine geologica sconosciuta, i risultati osservati sulla Terra lasciano ben sperare. Tuttavia, al momento, non è possibile confermare con certezza che questa sostanza sia prodotta da esseri viventi. I dettagli di questa ricerca, intitolata "Molecole a base di carbonio in un'atmosfera Hycean possibile", sono stati pubblicati su ArXiv.
di Notiziepress
riferimenti Universo7p